lunedì 8 dicembre 2008

Tanti auguri a me!

Che bel compleanno, sono proprio felice!
Mi piacciono quei compleanni di cui qualche anno dopo ti ricordi!
Questo non lo scordo,
non fosse altro perchè,
pur essendomi capitato in varie occasioni di trascorrere la ricorrenza lontano da Roma,
forse per la prima volta mi succede in un luogo che in qualche forma sento come casa.
I giorni speciali non sono mai come te li immagini…
L’unica cosa su cui avevo azzeccato, per fortuna,
quando qualche mese fà, appena arrivato, ci pensavo su,
è stato che nel giorno del mio primo compleanno brasiliano ci sarebbe stata Giancarla vicino a me.
Di questo ero certo.
E non era poi una cosa così scontata visto che,
garantisco,
vivere insieme 24 ore al giorno tutti i giorni e condividere,
magari con gioia ma comunque per forza,
vita privata, lavoro, riposo, amici, tutto….
beh,
non è semplice e può mettere a dura prova anche le coppie più affiatate.
Noi ce la stiamo cavando, spero.
E Lei è stata dolcissima in questo giorno speciale…
e non è solo perché si è prodotta in crostate di nutella e paste al forno…
le leccornie che ci siamo cucinati e dedicati,
accompagnate con adeguato cabernet cileno,
sono nulla accanto alla leggera squisitezza con cui mi ha coperto di affetto,
colmando il vuoto inevitabile creato dalla lontananza delle tante persone care con cui,
a Roma,
avrei presumibilmente trascorso il 7 dicembre.
Il resto della giornata è scorso pacato,
tra i piccoli impegni discendenti dalla gestione della pousada ed i vari, simpatici incontri che,
più o meno quotidianamente, ti capita di fare in questa isola.
E così, ad esempio, mi sono goduto una birra con Nestor,
incontenibile e sornione ragazzo argentino che gestisce da vari anni un ostello col quale siamo in sana, fraterna concorrenza e che, il giorno 11, compie i suoi 44 anni
(guarda alle volte la cabala).
Nestor,
anche se non ne ho mai parlato prima,
è una delle persone la cui frequentazione,
da quando siamo qui,
più rafforza la nostra convinzione circa la scelta fatta.
E’ una brava persona,
sempre piena di consigli e di una carica positiva e canzonatoria che nei giorni grigi ti tira su il morale.
E ti da la sensazione che il comportarsi bene verso il proprio prossimo nella vita paghi.
Infine,
a chiudere il cerchio,
la serata e la cena hanno visto la partecipazione della nostra immancabile ed adorabile Natalia che,
quando non sparisce in compagnia di Gasperino (….?),
è impegnata a tessere i propri prodotti artigianali e ad insegnare a Giancarla le tecniche macramè per intrecciare bracciali, orecchini, farfalle e tutto ciò che la fantasia suggerisce loro.
La”Colombiana” fa parte della famiglia, oramai vive qui con noi e ci divertiamo insieme.
In mezzo a tutto questo i tantissimi messaggi di auguri che mi sono arrivati,
anche grazie agli orwelliani canali di facebook,
da parte di tanti e tanti amici
e che da quaggiù fanno ancora più piacere…
E, naturalmente, un indimenticabile collegamento via Skype con la mia famiglia che,
nel frattempo,
festeggiava i 33 anni di mia sorella gemella Maurizia.
Il collegamento in webcam,
come nella migliore tradizione,
è stato preceduto ed ostacolato da vari inconvenienti tecnici che,
tuttavia,
hanno contribuito ad aumentare la suspance per questo evento tecnologico che di botto ha spedito la mia famiglia,
tradizionalmente affezionata al videoregistratore a cassette,
nell’era del digitale applicato!Sembrava un po’ di assistere al filmato del primo uomo atterrato sulla luna anche perché,
a causa dei capricci del lap top – blue tooth di mio padre
(chi l’avrebbe mai detto che mio padre ne avrebbe mai posseduto uno collegandosi addirittura oltreoceano con Skype?!),
l’intera comitiva è stata costretta,
alle 23.00 ora locale,
ad effettuare la connessione in giardino al freddo e al gelo e circondata dal buio.
Che altro…nulla,
solo grazie ancora a chi ha rivolto da questa parte un pensiero affettuoso!
A presto,
E.

Auguri Maurizia!
Hai visto che anche quest’anno non mi sono scordato?!


P.S.: per quanti chiedono notizie di Gasperino:
il nostro ha trascorso un periodo difficile durante il quale è arrivato prima a gettarsi dalla veranda della pousada, con un volo di 3 metri e mezzo
(lui è 12 centimetri al garrese…tranquilli, tutto a posto, gli è rimasta solo una cicatrice, che lui peraltro ritiene molto sexy, sul labbro inferiore sinistro);
rintronato dalla caduta, ma tutto intero, ha poi pensato di chiudersi nel frigorifero dove lo abbiamo casualmente rinvenuto semigelato e frignante.
Fortunatamente questo periodaccio sembra passato e,
forse per dimenticare,
il giovanotto,
di questi tempi,
si lasciato andare ad una esistenza bohemiana fatta di piacevoli distrazioni, vizi ed amichette.
Lui,
qui ritratto tra le braccia di Natalia,
vi manda un timido saluto.



giovedì 4 dicembre 2008

Il Morro de Sao Paulo, di questi tempi…


Tanto eravamo presi a raccontarvi i fatti nostri che, ultimamente, abbiamo un po’ trascurato di descrivere il luogo in cui viviamo e la dolce evoluzione che questa stupenda isoletta dell’atlantico sta vivendo in armonia con il succedersi delle stagioni.
Sono i primi di Dicembre e l’estate subentrerà a questa caldissima primavera dal prossimo giorno 21: con lei arriveranno le orde di turisti che, ancora con la pancia piena delle delizie natalizie, si riverseranno in massa sulle coste per dare inizio alla festa!
Ed allora affiliamo le armi per farci trovare pronti al “Revelliòn” che, oltre a traghettarci nel 2009, darà il “là” a tre mesi che ci auguriamo intensi!
Altra data da tenere a mente, qui al Morro, è il 25 di Febbraio: infatti il giorno successivo alla fine del Carnevale,
affollatissimo in Salvador,
migliaia di persone raggiungono la nostra allegra isola per quella che viene chiamata da sempre la”Resacca”!

Questo termine,
che solitamente sta ad indicare la sensazione che identifica un serio dopo sbronza,
assume,
se rapportato al Morro,
il significato di una quattro giorni in cui,
invece che lasciar smaltire gli eccessi delle celebrazioni del Carnevale e con la scusa di raggiungere un luogo di relax e vita salubre,
si provvede a proseguire la festa fino allo sfinimento.
Come dire: peggio la toppa del buco!
Le ultime piogge, veramente abbondanti, rinfrescano l’aria per qualche ora ancora e lavano la sabbia che compone spiagge e viottoli del villaggio.
Una mezza tromba d’aria ieri sera, sulla nostra veranda, ha fatto volare sedie e tavoli imbanditi, per non parlare della”Churraschera” carica di pesce che avevamo genialmente deciso di attrezzare per goderci la notte di lampi e pioggia,
in compagnia di alcune amiche e di un buon Souvignon argentino!
Ovviamente la inaspettata violenza degli agenti atmosferici ha determinato un immediato black out con il risultato che,

nel buio della notte tempestosa,
le uniche cose visibili a terra erano i pezzi di carbonella incandescenti che cercavamo di non calpestare,
scalzi come sempre,
nel tentativo disperato di recuperare i pezzi di pesce sparsi in giro!
Non so se siamo riusciti nell’intento,

fatto sta che Gasperino,
particolarmente attivo nelle ricerche che lo hanno impegnato fino a notte fonda, la mattina seguente aveva un bel sorriso compiaciuto spalmato sulla faccia,
puzzava più del solito e dormiva spaparanzato sul divano,
panzetta al vento e bocca aperta.
Ma già il sole è tornato a splendere!
Ed allora tutti in spiaggia…
E.
(a proposito, questa è la Segunda Praia, ossia il giardino di casa nostra, come si presenta di questi tempi)