mercoledì 3 settembre 2008

E' tornata la pioggia.





Ebbene sì, dopo una settimana di tempo incredibilmente bello, è tornata la pioggia.
Ma mentre da quelle parti questo potrebbe far pensare ad un anticipo di autunno, qui intorno tutti accettano l’acquazzone tropicale che ha inondato l’isola perché sanno che si tratta di uno degli ultimi sprazzi d’inverno e che tra poco la primavera farà esplodere questa rigogliosissima isoletta.
E, comunque, questa sosta obbligata in scuderia ci voleva proprio visto che eravamo, e siamo, reduci di una gran nottata alla pousada.
Il compleanno di un simpatico trentanovenne irlandese,
capitato qui a risollevare i nostri umori piuttosto bassini in compagnia di un gruppetto di ventenni spensierati,
ci ha dato l’occasione per organizzare un festone nel “Vagabundinho Bar” con diversi amici accorsi a suonare e cantare in cambio di generose contropartite alcoliche, carne cotta al nostro “churrasquinho” e qualche caipirinha:
un botto di gente ed un successone!
Solo che oggi eravamo un po’ a pezzi… soprattutto io che in queste occasioni debbo rivestire il ruolo di padrone di casa con una ventina di vagabondi assetati quali sono i nostri compari locali.
Il Brasile, difficile a credersi, sa essere stressante.
Ad ogni modo questa giornata di pausa,
letteralmente piovuta dal cielo dopo un consistente anticipo d’estate (e che ritmi gente!),
ci ha anche fornito l’occasione per fare un po’ il punto,
almeno con noi stessi,
circa questi quasi tre mesi di vita e lavoro brasiliani.
Anche le visite di amici cari e di vecchia data come Marco, Sara, Emiliano, Dario, Alessandra, Luciana ci hanno messo,
forse per la prima volta da quando siamo qui,
di fronte ad uno specchio che,
per mezzo di personaggi a noi così vicini e dunque simili,
ci riflette per come siamo,
nel mezzo di questa piccola rivoluzione tropicale che ha investito le nostre vite.
E noi, guardandoci dentro, possiamo solo dire di essere felici e sereni per le scelte fatte.
Ora mi ritrovo con i miei amici a riprendere discorsi noti,
a porci domande che da tempo non trovano risposta,
ad esprimere la rabbia per una società che, oltre ad essere profondamente permeata di ingiustizia, non consente alle persone di esprimere ciò che sono e di dare il loro meglio ma,
al contrario,
si disinteressa della felicità della gente,
che è da tempo sparita dall’agenda in quanto non facilmente compatibile con determinati “interessi superiori”.
Ma non dico che venire qui significhi trovare la felicità,
né tanto meno dare una risposta a quei quesiti irrisolti che qui semplicemente assumono altre sembianze.
E’ solo che qui,
pure trovandosi al centro di un tornado di eventi e di emozioni,
immersi in una calma frenesia senza sosta,
si trova comunque il tempo di fare una passeggiata lungo la spiaggia e,
tirando quattro calci pigri alle onde,
riflettere su cosa stiamo facendo della nostra vita e di come fare per essere persone un pizzico migliori ogni giorno.
E questo,
ovunque ed a chiunque accada,
fa bene alle persone.
E magari ne avevamo proprio bisogno.
Quindi non dico assolutamente che sia necessario fare le valigie e correre all’aereoporto,
consiglio semmai a tutti,
se ne abbiamo la possibilità,
di concederci quattro passi senza meta di quando in quando….

Buonanotte,
la pousada è piena,
Giancarla è un fiore (con le spine),
ci mancano Celeste, Giada, Matilda, Jacopo, etc…!!!
Gli altri no!Non ancora…..

E.

3 commenti:

Anonimo ha detto...

Ciaoooo! eccomi qui a lavoro...volevo darvi un saluto velocissimo...
mi mancate tanto :(
p.s. ma quello in foto è mio?!!

Anonimo ha detto...

vi denuncio!

Enrico, Giancarla,Gasperino, Cajù.... ha detto...

Sarebbe carino che vi firmaste, giusto perchè c'hola palla di vetro con le pile scariche!
Soprattutto quello della denuncia!
E.
(P.s.: Alessandra, in questo modo abbiamo depistato le indagini sulla titolarità del culo! Furbi,no?!)