sabato 8 novembre 2008

Ma ‘o sai che c’è?! Noi se piamo na bella vacanza!!! (forse)


Ebbene sì,
dopo tanti mesi di lavoro pressoché ininterrotto,
trovandoci sull’orlo dell’esaurimento fisico e mentale,
saturi di vedere gente tutti i giorni tutto il giorno e francamente spaventati dall’arrivo ormai prossimo dell’estate e delle orde di turisti, gitanti, comitive e famigliole in ferie,
abbiamo deciso di allontanarci qualche giorno dalla Pousada
per farci a nostra volta ospitare in qualche località da queste parti.
Non abbiamo molto tempo a disposizione, così non ci allontaneremo troppo dall’isola:
diciamo il necessario per non sentire miagolare i gatti e squillare il telefono.
Aho!
Non pensate male:
lo sappiamo benissimo che,
agli occhi di chi sta in patria a sorbirsi i freddi d’autunno e ci sente dire che,
pur vivendo ai tropici e gestendo una semplice pensioncina sulla spiaggia,
abbiamo bisogno di una vacanza,
potremmo apparire senza vergogna!
E’ che questo fantastico lavoro non prevede sabato né domenica;
l’orario di apertura o di chiusura che sia, per noi, non ha senso vivendo all’interno ed “insieme” alla nostra attività!
E poi il mare stanca, non si dice così!?
E Giancarla in questo momento mi fa casualmente notare che sono ormai quasi sei mesi che ci siamo trasferiti da queste parti e cinque che abbiamo la pousada!
‘Aspita come vola il tempo!
Mi sembra ieri e invece, nel frattempo, sono già successe un sacco di cose…
Ad esempio,
quando abbiamo lasciato il mondo “occidentale” per quello tropicale,
non c’era un presidente USA di colore!
C’era,
quello purtroppo sì,
un mentecatto pluriinquisito che parla sempre a sproposito e che ti fa vergognare di essere italiano,
soprattutto in un posto dove fino a due generazioni fa vigeva lo schiavitù con frusta e catene,
del tipo che il nonno del tuo vicino è figlio di schiavi.
Ma si sa,
questi negri non hanno un filo di senso dell’umorismo.
Altro che abbronzati!
Comunque, torniamo a noi ed alla nostra vacanza.
Stiamo decidendo dove andare e, soprattutto, organizzando la partenza e le consegne da passare ai nostri affidabili sostituti!
Cioè Marli.
Marli lavora con noi ed è un po’ il nostro angelo protettore.
Lei, oltre a svolgere le sue quotidiane mansioni di cucina e faccende,
provvederà a supplire, nelle rispettive incombenze, Giancarla
(dispensa, fornitori, lavanderia, conti da pagare, gestione del personale – che poi è sempre Marli - preparazione dei dolci per gli ospiti, etc…)
e me
(…sinceramente non mi viene in mente niente…….)
E poi che ci resta…
Ah, già, i gatti!
Per questo non c’è problema:
non essendo disponibile nelle vicinanze un domatore di tigri,
ripieghiamo ben volentieri sulla nostra amica Nati,
che appena Iside e Gasperino sono approdati a casa già se li spupazzava allegramente,
come certifica la foto annessa all’ultimo, recente post.
Natalia è una ragazza di 28 anni, colombiana, e gira il sudamerica mantenendosi con la propria attività di artigiana.
Specializzata in Macramè, ossia tessitura con nodi, etc..etc… che anche Giancarla sta imparando.
E’ molto spiritosa, discende da una famiglia della borghesia di Bogotà, con un padre che nel tempo libero fa l’inventore (avete mai visto un freesbee tascabile, che si accartoccia!?) ed un fratello commercialista: Lei, dopo essersi laureata in lingue e aver lavorato in qualche impresa, ha deciso di viaggiare con il proprio lavoro di artigiana e spesso sta qui con noi.
Sarà bravissima!
E’ la prima volta che li lasciamo per più di due ore e so che Giancarla,
in un qualche momento del viaggio,
verserà lacrime riconducibili ad una sorta di senso di colpa “isterico”,
sulla falsariga di come tanti mammiferi fanno con la gravidanza.
Ieri è andata a cercare un buon nido per Iside perchè dice che è molto dotata.
Gasperino no.
Appena abile, a lavorare!
Adesso comunque Giancarla sta meglio.
Così almeno dicono quei signori in camice bianco che ne tengono sotto osservazione il comportamento.
Ma è chiaro che una vacanza le serve,
e se la merita.
Mentre scrivo è sabato e con Gianca, appunto, abbiamo deciso di svuotare la pousada per partire più tranquilli.
Infatti non siamo usciti a cercare clienti e non abbiamo insistito perché quelli già ospitati prolungassero la propria permanenza.
E naturalmente ci sono arrivate sette persone per passaparola e varie, che,
aggiunte a quelle che già avevamo,
rischiano di far slittare la nostra partenza…
Vedremo!
Comunque se non ci trovate vuol dire che siamo scappati su qualche spiaggia in qualche isoletta qua intorno..
Tuda joia e belleza!
Baci,
E.

P.s.: auguri a Giulia e Lorena (scusino entrambe il tempismo).

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