martedì 25 novembre 2008

Gasperino, dicevamo...



Gasperino,
dicevamo,
sta crescendo in fretta!

Saranno i sovradosaggi di latte e omogeneizzato,
sarà il sole di queste parti,
o forse il fatto che la natura fa il suo corso e che il destino lo prepara ad un avvenire duro ed avventuroso…
fatto sta che ormai, il nostro, ha raggiunto la considerevole stazza di 175 grammi!Praticamente è quasi pronto per il campionato brasiliano dei pesi massimi!
Ora il ragazzotto, contrariamente a quanto potrebbero suggerire vecchi stereotipi, accanto ai suoi agili e possenti muscoli, sta affinando anche la propria sottile ed acuta mente….
Certo che la giovane età fa sì che, ad oggi, la confusione che annebbia le idee del nostro sia ancora molta;
tuttavia una sana fiducia nei propri mezzi consente a Gasperino di misurarsi con i misteri della vita, se non proprio alla pari, senza nemmeno troppa soggezione.
Ed allora Gasperino, nel suo pacato osservare ciò che lo circonda, non può fare a meno di rivolgere a se stesso alcuni pressati interrogativi, dalla cui risoluzione (che, ahi noi, sappiamo essere ben lungi dall’esser prossima) dipende la serenità del suo divenire.
Gasperino, tra le tante cose, si chiede spesso:
"chi siamo?
Perché siamo?
E, soprattutto, ma si può sapere dove cazzo stiamo andando!?!?!"

(Gasperino quando è nervoso diventa molto volgare!)
Cioè, non è che i suoi orizzonti siano poi così vasti: benché egli abbia sempre lo zaino pronto e sia disposto all’avventura, la sua giovane età non gli ha ancora consentito di allontanarsi oltre la spiaggia qui di fronte, visitata peraltro sotto l’amorevole controllo di Giancarla.
Il punto è che, sulla base delle sporadiche informazioni che questi capta qua e là,
non gli appare chiaro il senso del nostro dibatterci e la costante infruttuosità di nostri sforzi…
Io provo a spiegargli ma, vi giuro, il confronto con la sua incolpevole ingenuità, alle volte, è frustrante!
L’altro giorno, ad esempio, ho incautamente lasciato aperta la pagina web di un sito che parla di economia e lui, non avendo altri impegni, si è letto tutti gli articoli!
Quando io e Giancarla siamo tornati a casa, ignari dell’accaduto, lo abbiamo trovato pensieroso e visibilmente irritato.
Si è scolato con sfacciata noncuranza una siringa ricolma di latte e tuorlo d’uovo e, una volta rimessosi in forze, ci ha chiuso all’angolo con una serie di fastidiose quanto imbarazzanti domande:
“ma fateme capi’ ‘na cosa!”
ha sbottato così, di punto in bianco…
“dicci amore di casa, che succede?”
e lui,
“ma tutto sto casino, no…gente che perde il lavoro, chi je torgono casa, quell’artri che hanno lavorato ‘na vita pe’ mette da parte du’ sordi poi vanno ‘n banca e trovano uno tutto ‘mpomatato e sorridente che je dice investi qua, compra là,
e dopo qualche mese se trovano senza ‘na lira….”
Allora noi:
“si tesoro lo sapp…”
E subito lui: “Zitti! Fateme fini’!!!”
“Scusa…
Dicci caro!”
“Allora, se ho capito bene, se te hai i soldi li porti in banca…”
“Certo, è più sicuro…”
“Se poi ti servono i soldi li chiedi in prestito alla banca.”
“Esatto.”
“Un bel giorno la banca decide de presta’ soldi a tutti, anche a chi non ha lavoro, a chi ‘sti soldi non glieli darà mai più indietro.
Poi la banca, pe' falla breve, a forza de prende e vende crediti, pezzi der mutuo tuo e della rata de’ a machina mia, n’impiccio tira l’artro, e un ber giorno dice: aho, qua n’c’avemo più ‘na lira!
Non è che magari lo stato, cioè sempre noi, ce po’ da ‘na mano….?”
“In un certo qual modo…”.
“E non solo noi je li damo, e pure tanti…
Mo’ questi dicono che sti sordi nun bastano e che c’è e’ rischio che n’ce ridanno manco quelli che j’avevamo dato noi (tanto che era più sicuro…)!”
“Sì figliolo, però, vedi…”
“E a ggente nun se ‘ncazza!?!?! O j’abbasta vede’ annà ‘n galera quelli che hanno fatto er danno?”
“No Gasperi’…
a parte che se non sei negro, o almeno scuretto, in Italia in galera non ci vai! Anzi, in questi casi, semmai fai carriera…
comunque, dicevamo, il fatto è che alterarsi, la gente, si altera pure…
è che diviene ruolo della politica a questo punto…”
“Della politica!!!! Ma chi, D’Alema, Fassino e quell’artri fenomeni che stavano a fa l’impicci co’ Unipol, i furbetti der quartierino, etc…oppure er pelato sempre arapato che ‘na banca cell’ha proprio!?!
‘nnamo bbene…”.

“Vabbè Gasperi’! C’hai venti giorni, sei giovane, stai in Brasile: vattene al mare, gioca a pallone, conosci gente.. magari qualche bella micetta…o quanto meno rilassati con un po’ di TV…papino se vuoi ti mette la parabola così vedi anche le partite della magica e l’Isola dei Famosi, che ne dici caro?”
“Ma… a me me sa che ve sete tutti rincojoniti…te sempre su quer cristo de facebook,
e poi c’hai sempre ne 'o zaino i libri de Orwell;
quel’artra co’ Buddha, i karma, i mantra, pare che vo’arivà a conosce er segreto dell’universo e nun s’accorge che ve stanno a fa’ ‘n culo così qua, sulla terra…….”
“Gasperino porta rispetto ai tuoi genitori adottivi!!! Non ti permettere, sai…”
“Se, vabbè, ho capito va’!
Ciao, io vado da “Dice 10” a famme ‘n quartino de latte corétto…!”
Poi esce e torna sempre più tardi, ciondolante ma con un furore in fondo agli occhi… accende la sua lampada da tavolo e studia fino a notte fonda…
Giancarla ed io siamo sempre più preoccupati...
lui dice che, un giorno di questi, se je gira fa un casino!
Bah, speriamo bene…

1 commento:

Anonimo ha detto...

ecco lo sapevo.... gli acidi iniziano a fare effetto.... non l'ho ancore detto a nessuno ma in settimana vado in agenzia in cerca di voli molto molto economici per i primo di marzo...
se voi avete modo di cercare un volo per due e mezzo .... fatemi sapere...
BACI e una grattatina a Gasperino
P.S. Celeste ha similari atteggiamenti.... non sentitevi inadeguati .... oggi i giovani sò così!!!
Maui