martedì 3 giugno 2008

La compagnia locale del Gas rassicura l’utenza circa la professionalità degli addetti e la sicurezza delle procedure!


Ed anche noi stiamo lavorando nel vostro unico interesse……
In occasione della sentita festa della repubblica italiana (volutamente vergata in minuscolo), in quel di Morro De Sao Paulo, Estado De Bahia, Brasil, tutto procede all’insegna del genio tricolore e della democratica operosità dei suoi espatriati esponenti.
Prendendo spunto dai metodi lavorativi della popolazione locale e con non poco impegno, dedichiamo ampie fasce della giornata lavorativa a riflettere su come migliorare la vs. futura permanenza in loco, adagiati sulle amache che impegnerete e che vengono, pertanto, rigorosamente testate in termini di funzionalità e gradevolezza.
L’attività di controllo prosegue quotidianamente con l’assaggio dei prodotti ittici della zona, accuratamente scelti e cucinati dalla Dr.ssa Giancarla A. che, con l’ausilio di cavie ingeritrici volontarie sottopone le cibarie accennate ai seguenti trattamenti di laboratorio: acquapazza, soutè, arrostitura in crosta di patate, friggitura, etc…
Solitamente la fase sperimentale si chiude con l’assunzione di caffè nero brasiliano, indicato dai nostri studiosi quale eccellente reagente, coadiuvante della fase digerente.
Oggi, ns. primo giorno di gestione della pousada, nonostante le abbondanti piogge, abbiamo ricevuto il ns. primo cliente pagante, un signore Svizzero-Tedesco che, dopo averci garantito una settimana di permanenza nella suite n° 6, si è allontanato per fare colazione non so dove e ancora non torna, con conseguente scoramento della prode Giancarlina che ha già provveduto ad allestire la dimora del nordico viandante ed a stendere una invitante amaca lungo la veranda.
Per cominciare questo 2 giugno, ad ogni buon conto, consigliamo “Lamento Rap” di Frankie Hi Energy, quanto mai appropriato, o, in alternativa e consigliato ai più depressi, “Povera Patria” del Maestro Franco Battiato.
Ora, con permesso, torno a dare la caccia alle lucertole nel prato qui davanti.
E’ stato un piacere,
amen.
E.


P.s.: il bastardo mangiaemmenthal ha preferito una pousada con una padrona piu´attraente.......

Giancarla piange.

6 commenti:

Anonimo ha detto...

Bene bene, quindi ve possiamo rompe e telefonarvi.

Non capisco l'ironia, la festa della Repubblica è stata incredibile e bellissima hanno parlato tante persone intelligenti vedi l'integerrimo Napolitano e il Grande Statista confortandoci sulle sorti Autarchiche dell'Italia.
Sempre e comunque A Noi!
(C'avevamo anche l'ambasciatore della lega non so se avete notato)
Mi convinco sempre di più della somiglianza tra l'italiano e la scimmia.
Vi lascio che devo rientrare nel magico mondo della Pratica.
Stateme buone
Dario
P.S.: Stai attento ai Ramarri Brasiliani che mozzicheno

Anonimo ha detto...

Quando i ladri presero la città, il popolo fu contento, fece vacanza e bei fuochi d’artifizio. La cacciata dei briganti autorizzava ogni ottimismo, e i ladri, come primo atto del loro governo, riaffermarono il diritto di proprietà. Questo rassicurò i proprietari più autorevoli. Su tutti i muri scrissero: “Il furto è una proprietà”. Leggi severe contro il furto vennero emanate e apllicate. A un tagliaborse fu tagliata la mano destra, a un baro la mano sinistra (che serve per tenere le carte), a un ladro di cappelli, la testa.
Poi si sparse la voce che i ladri rubavano. Dapprincipio, questa voce parve una trovata della propaganda avversaria e fu respinta con sdegno. I ladri stessi ne sorridevano e ritennero inutile ogni smentita ufficiale. Tutto parlava in loro favore, erano stimati per gente dabbene, patriottica, ladra, onesta, religiosa. Ora, insinuare che i ladri fossero ladri sembrò assurdo.
Il tempo trascorse, i furti aumentavano, un anno dopo erano già imponenti, e si vide che non era possibile farli senza l’aiuto di una grossa organizzazione. E si capì che i ladri avevano quest’organizzazione. Una mattina, per esempio, ci si accorgeva che era scomparso un palazzo del centro della città. Nessuno sapeva darne notizia. Poi sparirono piazze, alberi, monumenti, gallerie coi loro quadri e le loro statue, officine coi loro operai, treni coi loro viaggiatori, intere aziende, piccole città.
La stampa, dapprima timida, insorse: sparirono allora i giornali coi loro redattori e anche gli strilloni, e quando i ladri ebbero fatto sparire ogni cosa, cominciarono a derubarsi tra loro, finchè non furono derubati dai loro figli e dai loro nipotini. Ma vissero sempre felici e contenti.

Ennio Flaiano, il Mondo, 19/01/1960


dario

Anonimo ha detto...

Cé´un tale che si firma Dario e, a dimostrazione dell´evidente impostura, scrive anche cose intelligenti...
e´altresi´chiaro che si tratta di una manovra volta a far soffrire il vero dario, che assolutamente incapace di formulare si´alti pensieri, ha avuto tuttavia, dal destino beffardo, il dono di poter invece capire quando altri (vedi il ns. impostore) riescono ad esprimersi a livelli decenti, con conseguente frustrazione personale ed impotenza indotta dalla depressione che ne discende.
Fatela finita! Non vedete che soffre!?!
Enrico

Anonimo ha detto...

Si vede che il mangiahemmental non ci capisce un cazz di donne..Perchè mia cuggina cucujenji è bellissimissima ^_^..Certo che vedere dove siete andati a finire mi fà venire voglia di scappare a trovarvi..L'unica cosa che mi trattiene qui è la neonata MIRIAM( appena scarico le foto vi mando una mail...è bella come tutte le ragassuole della famiglia A...).Se non si fosse capito..sono Francesca...Un bacio...Cuggì!!!P.S. Vi mando una mail privata dal mio indirizzo...come ha suggerito la Gianchi...^_^ ...Fatevi un bel bagno pure per noi!A presto...

Anonimo ha detto...

WInnie the Pooh di Jacopo dice:
"E piove e piove, tappo non si muove, nel cielo ci son già le nubi eccole là...Ma si, ma no, che piova e venga il sol, dai cantiamo tutti in cor...."

L'italiano simile alla scimmia?Lo vuoi elevare ad un ramo così alto dell'albero filogenetico?Io lo accosterei di piu' a un organismo privo di corteccia e spina dorsale, incapace di pensare, quindi....E ci butto dentro pure il mangiahemmental del cavolo..Scusate, sono al lavoro, scappo...

Anonimo ha detto...

Enrichetto , che bello che sei fnito qui...il Brasile 'e bellissimo vero? e Salvador di Bahia ancora di piu, non c'é parole per descrivere quanto é bello. Un grandissimo abbraccio per te e Giancarla. Mi piacerve andare a trovarvi soon. Ma scrivimi e racontami per favore come posso arrviare li. Un bacio, Giannina